Programma

 

Elezione Consiglio Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Genova e Provincia 2024

1. Difesa dell’etica e dell’indipendenza della professione medica

L’Ordine deve:

  • ●  agire in modo indipendente dalle logiche politiche, economiche, lobbistiche e di

    profitto

  • ●  essere punto di riferimento ineludibile delle Istituzioni riguardo i temi di Sanità

    Pubblica

  • ●  vigilare sull'informazione mediatica alla popolazione che deve essere corretta in base

    alle evidenze scientifiche

  • ●  essere supportante ed obiettivo nei confronti della operatività del medico nei casi di

    denunce civili o penali, a garanzia di difesa degli iscritti

  • ●  fornire assistenza verso i gesti di violenza contro i medici durante le loro prestazioni

2. Restituire dignità alla professione medica

Tre R:

  • ●  Rispetto tra colleghi

  • ●  Rispetto verso la popolazione

  • ●  Rispetto nei riguardi delle istituzioni

    Il medico, attraverso un'analisi articolata, clinica e strumentale, deve poter svolgere, in piena libertà e autonomia di giudizio, un processo decisionale che lo porti alla diagnosi ed alle migliori opzioni di cura. Le linee guida, i protocolli, la letteratura, costituiscono strumenti utili e preziosi a supporto del medico ma non possono ridurre i confini dell'autonomia decisionale portando ad un omologazione dei trattamenti, ad un'applicazione acritica delle direttive e ad una medicina difensiva. Le linee guida supportano efficacemente ma il bravo medico, che le conosce, decide la strategia sartoriale sulla base dei bisogni del malato.

3. Recupero del rapporto medico-paziente attraverso la riduzione delle eccessive mansioni burocratiche demandate al medico e umanizzazione della medicina

Snellimento della burocrazia e dei formalismi che non competono strettamente al medico e all’odontoiatra e che soprattutto sottraggono tempo alla visita e al colloquio con il paziente, momenti imprescindibili per la creazione della relazione medico-paziente e della connessione empatica, fondamentali per il processo di cura.

L'ordine si prefigge di sorvegliare sulla qualità e sull’uso corretto dei software medici (specialmente su richiesta degli iscritti) tramite proprio consulente informatico.
Sarà garantita sorveglianza attiva sull’intelligenza artificiale, allo scopo di promuovere i veri vantaggi e contrastare gli svantaggi (che non finisca con sostituire i medici!).

L’ordine si prefigge, inoltre, di vigilare sulla correttezza delle gare di forniture medicali ed elettromedicali.

4. Rappresentare e sostenere tutte le categorie e valorizzarle concretamente

L’Ordine si impegna a:

  • ●  rappresentare equamente tutte le tipologie di professionisti: i medici del territorio, i

    medici ospedalieri, i medici odontoiatri, i liberi professionisti, gli

    universitari/ricercatori, gli specializzandi

  • ●  favorire l’eterogeneità ed il ricambio degli organi dirigenti dell’Ordine

  • ●  istituire un ufficio giornalistico a supporto e a tutela dei medici iscritti allo scopo di

    contrastare le gogne mediatiche

  • ●  garantire maggiore vicinanza legale agli iscritti allo scopo di gestire correttamente

    l’iter giudiziario delle cause e dei contenziosi

5. Garantire una formazione medica continua libera, trasversale, indipendente

Poiché la formazione è fondamentale e prevista dalla legge, è nostro intento:

  • ●  garantire che i corsi obbligatori siano gratuiti per gli iscritti all’Ordine

  • ●  promuovere, oltre ai corsi su argomenti tradizionali, le nuove tematiche di medicina

    integrata e medicine complementari, la prevenzione primaria e l’educazione alla

    salute

  • ●  implementare la formazione medica anche con materie non strettamente mediche

    ma funzionali all'esercizio della professione come la psicologia, la fiscalità e la

    comunicazione

  • ●  assicurare l’aggiornamento indipendente

  • ●  particolare attenzione alla formazione e alle strategie occupazionali dei giovani

    medici, promuovendo incontri con studenti di medicina all’ultimo anno di studi e medici neolaureati per accompagnarli nel mondo lavorativo. 

  • Favorire con ogni metodo e in condivisione con l'Università, la formazione dei medici sul campo.

6. Sostenere la sanità pubblica, favorire la prevenzione primaria e l’integrazione tra Medicina Ospedaliera e del territorio

Promuovere il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, la prevenzione primaria e l’educazione alla salute della persona e l’integrazione tra la Medicina Ospedaliera e quella del Territorio, includendo i liberi professionisti,  producendo un circolo virtuoso che porti ad una riduzione della spesa dello Stato per la salute della comunità.

L'ordine si prefigge di contrastare leggi inique (per es. Legge Monti-Balduzzi, a giudizio degli scriventi) sia preventivamente che in risposta ad episodi individuali. Solleciterà a riconsiderare l’approntamento prefissato di organici adeguati per le strutture complesse, idonei ad esaurire le corrette richieste di salute della popolazione afferente. L’ordine richiederà la propria ineludibile consulenza preventiva di fronte alla riduzione e chiusura delle strutture ospedaliere.

A riguardo delle patologie che presentano fughe extra regione sarà necessario aumentare i posti letto delle branche mediche interessate ed almeno vetare una riduzione ulteriore dei posti.

7. Intervenire sul crescente disagio lavorativo delle professioni mediche

Assistiamo ad una crescente incidenza di stress, disturbi d'ansia e dell’umore, depressione e burnout, e di fenomeni di violenza fisica e psichica a carico dei medici che, oltre agli effetti diretti sul professionista, si riverberano sulla salute e sulla cura della società intera. Sarà nostro impegno:

  • ●  attirare l’attenzione sui segnali di disagio per prevenire la loro evoluzione

  • ●  fornire strumenti e mezzi per sostenere i professionisti (sportelli per servizio di psicologia)

8. Impegnarsi per il giusto riconoscimento economico della professione medica

Dall’analisi condotta dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) è emerso che gli stipendi medi di un medico in Italia sono tra i più bassi in Europa. Una remunerazione giusta e conveniente, sia per il pubblico che per il privato, fanno parte della dignità della professione e limitano la fuga all’estero delle eccellenze, e dei neolaureati.

9. Cambiare gli ORDINI per cambiare l’ENPAM

Ristabilire la finalità fondante dell’ENPAM: interrompere gli intrecci ordinistici e sindacali e sostenere modifiche allo statuto (come già proposto nel 2014 da dieci Presidenti di Ordini) al fine di ottenere un Consiglio Nazionale misto e più snello, investimenti diversificati, ma oculati e deviati su titoli sicuri, riduzione dei membri del direttivo e compensi e spese parametrate a quelle della Fnomceo e dunque ridotte ad un terzo.

L’ordine agirà per ottenere libertà di scelta, di aderire o non aderire ad una doppia contribuzione previdenziale (ENPAM+INPS).